Ultimo simulacro portato a spalla durante la processione è quello della Vergine Addolorata, avvolta in gramaglie e il cui petto è trafitto dalla “spada del dolore”.
Altro simbolo tratto dalla narrazione evangelica della circoncisione e presentazione di Gesù al tempio, quando Simeone riferendosi a Gesù predisse a Maria:
“Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione, perché siano svelati i pensieri di molti cuori.
E anche a te una spada trafiggerà l’anima”. (Lc 2,34-35).
Anche la statua della Vergine Addolorata è custodita nella chiesa trinitaria, su di un lato dell’altare maggiore. Ma è visibile unicamente nel giorno del Venerdì Santo.